TERAMO – Cresce anche a maggio la cassa integrazione, in particolare la straordinaria (+32%) e quella in deroga (+ 23,5%), mentre diminuiscono gli interventi di ordinaria. Secondo dati della Cisl, sono saliti a 47 mila i lavoratori abruzzesi che percepiscono un trattamento di integrazione del reddito, o di mobilità, o di disoccupazione. "La situazione resta grave – dice il segretario generale Maurizio Spina – soprattutto perché l’andamento delle tipologie di intervento (crescita sostenuta della cig in deroga e della straordinaria) rivelano il perdurare di una crisi strutturale che continua a colpire, oltre all’industria, sopratutto i settori dell’edilizia e del commercio". "Oggi i disoccupati, in una regione così piccola, sono 76 mila, contro i 39 mila del 2008. Di fronte a questa situazione, ed alle possibili gravi conseguenze sul tessuto sociale ed occupazionale dell’ Abruzzo, la Cisl chiede al nuovo Governo Regionale di aprire subito un confronto con le parti sociali e di intervenire, con una forte iniziativa congiunta della Conferenza delle Regioni, nei confronti del Governo nazionale per sbloccare le risorse stanziate nella legge di stabilità e per garantire la prosecuzione degli ammortizzatori sociali in deroga fino al prossimo mese di dicembre". Sono 15.323.245 le ore di Cassa Integrazione autorizzate in Abruzzo da gennaio a maggio 2014, e in aumento di quasi un punto percentuale rispetto al 2013. La Cig ordinaria registra una diminuzione delle ore autorizzate,segno della presenza di una lieve ripresa produttiva. Dai dati dell’ Inps, rielaborati dall’Ufficio Studi della Cisl AbruzzoMolise, emerge che l’incremento interessa maggiormente i settori del commercio con il 70% e dell’edilizia (33%), mentre i settori produttivi dell’industria e dell’artigianato segnano una piccola diminuzione. Tra le province abruzzesi il ricorso alla cig è in netto aumento ovunque, e solo quella dell’Aquila registra una diminuzione degli interventi. Sono aumentate anche le persone che hanno beneficiato di una qualche misura di sostegno del reddito nel I trimestre 2014, incrementando di circa 1.000 unità rispetto al 2013, passando da 46.267 a 47.262. La situazione è preoccupante se a questi dati si aggiungono le 25 mila persone nel I trimestre 2014 hanno perso il posto di lavoro. La caduta dell’occupazione in Abruzzo non si arresta mentre Il tasso di disoccupazione ha raggiunto il 13,8%, 7 punti percentuali in più rispetto al 2008 e superiore anche alla media nazionale (13,6%).
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